L'Altocumulo

Altocumulo

Si prosegue con la rassegna delle diverse tipologie di nuvole catalogate dal Organizzazione meteorologica mondiale (OMM). In questa occasione iniziamo ad analizzare le nuvole di mezzo e inizieremo descrivendo le caratteristiche, la genesi e altre curiosità del Altocumulo.

Questo tipo di nuvola è descritto come una banca, uno strato sottile o uno strato di nuvole bianche o grigie, o sia bianche che grigie, che hanno ombre composte da piastrelle, masse arrotondate, rulli, ecc., Che a volte sono parzialmente fibrose o diffuse e che possono o non possono essere uniti; la maggior parte della piccoli elementi distribuiti uniformemente, hanno una larghezza apparente compresa tra 1º e 5º.

Di solito sono costituiti da goccioline d'acqua. Quando la temperatura è molto bassa, si formano cristalli di ghiaccio. La sua genesi sarebbe la seguente, quando una grande massa d'aria, spinta da un sistema frontale, sale ai livelli intermedi (4-6Km.) E successivamente si condensa. A loro volta, queste nuvole sono formate da masse d'aria instabili, che conferisce loro il loro aspetto cumuliforme. Di solito fanno parte dei fronti freddi e dei fronti caldi. In quest'ultimo caso si mescolano in un unico strato con Altostratus, occupando estensioni di migliaia di chilometri quadrati.

Per quanto riguarda se ci danno indizi sul tempo a venire, è noto che quelli isolati indicano bel tempo. Se invece appaiono in aumento o mescolati con Altostratus indicano il prossimità di un fronte o una tempesta. In questi casi possono sprigionare precipitazioni. Non vanno confusi con Cirrocumulus, gli Altocumulus sono più grandi, né con lo Stratocumulus, poiché gli Altocumulus sono più piccoli.

Per fotografare queste nuvole l'ideale è retroilluminazione, come nella foto principale, mostrano un aspetto formidabile. Nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio si apprezzano meglio i dettagli. Con un obiettivo “Grandangolare” vengono catturati in tutta la loro grandezza. Al tramonto, diventano brevemente rossi.

Altocumulos può verificarsi in Varietà 4 (Stratiformis, Lenticularis, Castellanus e Floccus) e 7 specie (Translucidus, Perlucidus, Opacus, Duplicatus, Undulatus, Radiatus, Lacunosus).

fonte: AEMET


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