Gli uragani sono fenomeni meteorologici in grado di causare molti danni e perdite. Quindi, è importante prevedere quando e dove si formeranno per poter adottare le misure precauzionali necessarie e quindi evitare di causare danni.
A questa fine, La NASA ha lanciato otto microsatelliti che misureranno il vento in profondità all'interno dell'occhio di questi fenomeni.
I microsatelliti dispongono di ricevitori di navigazione GPS che verranno utilizzati per misurare la superficie degli oceani, che consentire agli scienziati di calcolare la velocità del vento e l'intensità dell'uragano dall'interno dell'occhio o dal centro dell'uragano, a differenza dei satelliti per il monitoraggio meteorologico già in orbita. Con un peso di 29 kg e un'apertura alare di 1,5 metri, sono stati lanciati da un aereo decollato ieri dopo l'alba dalla Cape Canaveral Air Force Station.
Il pilota ha premuto un pulsante e ha rilasciato il razzo Pegasus e i microsatelliti ad esso collegati, a 11.890 metri sopra l'Atlantico e 160 km a est di Daytona Beach. Pegasus si è acceso cinque secondi dopo, spingendo i microsatelliti in un'orbita di oltre 480 km di altitudine. Tutto è andato molto bene, tanto che gli scienziati non hanno potuto fare a meno di festeggiare. Tim Dunn, direttore del lancio della NASA, ha detto: “Sembrava bellissimo. Siamo molto entusiasti".
Immagine - NASA
Il ricercatore capo Christopher Ruf dell'Università del Michigan ha affermato che i microsatelliti passeranno alcuni mesi di test e dovrebbero produrre una grande quantità di dati scientifici sia per la NASA che per il National Weather Service. Sperano di avere i microsatelliti operativi prima che inizi la stagione degli uragani, il 1 giugno.
Il Global Cyclone Navigation Satellite System ha avuto un costo di 157 milioni di dollari. Gli scienziati sono fiduciosi che i microsatelliti saranno in grado di prevedere meglio gli uragani, il che potrebbe salvare vite umane.
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