Lo scorso sabato, 25 marzo, ha avuto un'ora molto speciale: dalle 20.30 alle 21.30 in ogni Paese le luci sono state spente per sensibilizzare al cambiamento climatico. Era l'ora della Terra, circa 60 minuti che dovrebbero essere sempre, ogni giorno, poiché stiamo raggiungendo un punto in cui stiamo esaurendo lo spazio inquinandolo.
Ma non parleremo di cose tristi, ma delle meravigliose fotografie che ci ha lasciato il 25 marzo 2017. Ecco come appariva il mondo quel giorno.
Quasi 7000 città di oltre 150 paesi hanno partecipato a »Earth Hour», un evento che il World Wide Fund for Nature (WWF) organizza da 10 anni. L'evento in sé è semplice: consiste nello spegnere la luce per ore, ma quando milioni di persone fanno esattamente questo, il risultato può essere spettacolare. Come è stato.
Brasile, Bangkok, Madrid, Bilbao e tanti, tanti altri hanno voluto partecipare a questo grande evento che si preannuncia storico, perché questa volta, e come al solito, centinaia di edifici emblematici sono stati aggiunti all'elenco di quelli che rimasero al buio per un'ora, come il Cremlino di Mosca.
I primi a festeggiarlo sono stati gli australiani, who hanno chiuso l'Harbour Bridge e la Sydney Opera House, la città in cui è nata questa iniziativa nel 2007. A quel tempo contava circa 2000 imprese e 2,2 milioni di persone, ma l'anno successivo c'erano 50 milioni di partecipanti da 35 paesi.
Anche in Asia volevano contribuire con il loro granello di sabbia. In Giappone, La Tokyo Tower era così dalle 20.30 alle 21.30 e Nella capitale thailandese Bangkok, l'iconico tempio Wat Arun ha mostrato la sua bellezza reale di notte di sabato.
Nemmeno la Spagna voleva essere lasciata indietro. Madrid ha aderito all'iniziativa spegnendo La Cibeles e Puerta de AlcaláMentre Bilbao ha spento il teatro Arriaga:
E tu, hai spento la luce? 🙂